23 febbraio 2020, in Italia scatta emergenza coronavirus. Sono al teatro Filarmonico di Verona per la prima de "L'Italiana in Algeri", ci misurano la febbre, la recita viene fatta, sarà la prima e l'ultima.
Il 24 mattina prendo il primo treno per tornare a casa, sbigottita di come può cambiare la vita da un giorno all'altro.
Non so per quale ragione, ma quel pomeriggio metto le mani sul pianoforte e voglio esprimere qualcosa, qualcosa che non ho né tentato né cercato prima. Giuro, in tutta la mia vita non mi son mai messa al piano per improvvisare o inventare qualcosa, sempre attaccata a spartiti ed incapace solo di pensare una frase musicale.
Volevo dire qualcosa, buttar fuori un sentimento, una sensazione, ed è nato il mio primo, semplicissimo brano.
Poi un altro ed un altro ancora, ed oggi al 10 marzo ne son usciti 5 , più uno che avevo fatto per accompagnare un video precedentemente.
Di questi, 2 li sento a me più cari.
Il primo è un "Valzer ironico" , un tentativo ingenuo in musica di esorcizzare la paura per questo virus, supportato da immagini di Venezia, novembrine e malinconiche ma molto espressive. Con andamento un quasi zoppicante , ispirandomi un po' a Satie un po' a Nino Rota, ho davanti agli occhi una festa in maschera in un sontuoso Palazzo Veneziano (giusto eravamo in carnevale in questi giorni) che sbiadisce e scompare nel passato poco per volta, risucchiato dalla laguna.
https://youtu.be/lkA02V3QrcE
Il secondo, "Waiting" , nasce proprio in un angolo segreto del mio cuore, esprime tutta l'aspettativa di vita che mi bolle dentro, soprattutto ora che siamo costretti all'attesa.
Non nascondo che al suonarlo mi emoziono tantissimo, e son felice di riuscire a comunicare qualcosa di mio per la prima volta senza dover usare il linguaggio verbale.
Musicalmente parlando, potrebbe essere considerato anche uno studio per la mano sinistra, per il passaggio del pollice ed il mantenimento di una sonorità omogenea e dolce dovendo costantemente percorrere un salto ed arpeggio di quasi 2 ottave.
https://youtu.be/RvHniXXAQyg
Ditemi che ne pensate,io intanto vado avanti in questa avventura, un po' per gioco un po' forzata dal momento difficile di clausura ed emergenza.
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